C’era anche Giovanni Guareschi (1908-1968) il creatore della saga di Don Camillo e Peppone, tra i 90 candidati in corsa per il Premio Nobel della Letteratura 1965, che poi fu assegnato allo scrittore russo Mikhail Sholokhov, autore di “Il placido Don”. E’ quanto rivela l’elenco diffuso alcuni giorni fa dall’Accademia Reale Svedese che come tradizione ha aperto gli archivi storici del Nobel a 50 anni dalla sua assegnazione.
Dall’elenco desecretato per la prima volta, come informa la stampa di Stoccolma, a candidare Giovanni Guareschi, autore di “Mondo Piccolo”, fu Mario Manlio Rossi, all’epoca professore di filosofia e letteratura all’Università di Edimburgo.
Dall’elenco degli archivi Nobel si apprende che nel 1965 furono quattro gli italiani candidati al prestigioso premio: oltre a Guareschi, Alberto Moravia, già più volte in corsa negli anni precedenti, allora indicato da Uberto Limentani, professore di letteratura italiana all’Università di Cambridge, e Giuseppe Ungaretti, anch’egli già da tempo proposto, suggerito da Otis Edward Fellows, professore di letteratura alla Columbia University di New York. Vero e proprio outsider appare il filosofo Pietro Ubaldi (1886-1972), che dall’Umbria nel 1952 si era trasferito in Brasile, dove scrisse decine di volumi: il suo nome fu avanzato dall’Academia Santista de Letras.
Le carte d’archivio rese note dall’Accademia Svedese mostrano che il futuro Premio Nobel Mikhail Sholokhov fu lo scrittore con il maggior numero di sostenitori: tra i dieci proponenti, la maggioranza dei quali accademici sovietici, figuravano due professori di letteratura francese, André Vial dell’Università di Lione e J.S. Spink dell’Università di Londra. Subito dopo Mikhail Sholokhov, il maggior numero di sostenitori fu ottenuto dallo scrittore francese André Malraux, indicato da sei docenti universitari.
Nel 1965 furono candidati al Nobel per la prima volta i seguenti scrittori: Anna Akhmatova, Theodor W. Adorno, Alejo Carpentier, Alan Sillitoe, Henri Troyat e Marguerite Yourcenar.
Tra i 90 candidati in corsa nel 1965 per la conquista del Nobel si trovano, tra gli altri nomi, Louis Aragon, Samuel Beckett, Jorge Luis Borges, Martin Buber, Jean Guitton, Ernst Juenger, Gabriel Marcel, Pablo Neruda, Ezra Pound e Georges Simenon.